Giornate di intense piogge… L’acqua viene giù dal cielo a catinelle, come poche volte è successo negli ultimi anni. Così poche volte che abbiamo dimenticato che l’acqua che cade dall’alto ha bisogno di scorrere da qualche parte per finire al mare tramite i fiumi, i torrenti, i ruscelli, le fognature, i fossi, i canali naturali…. se ancora ci fossero, o fossero efficienti.
Le vie d’acqua che la natura stessa ha predisposto per permettere il deflusso delle acque, a Casanova e non solo, sono diventate ben altro: ricettacoli di immondizia.
Così succede che l’acqua, per seguire il suo naturale impulso a scorrere, si fa strada dove non dovrebbe: nelle strade, nelle campagne, nelle case, depositando dovunque ciò che incontra sul suo cammino: immondizia. Niente altro che immondizia.
Di chi la colpa?
Dell’ inciviltà di alcuni cittadini e della mancanza di adeguata manutenzione.
Nel primo caso, nonostante la raccolta differenziata, i cittadini continuano a sversare sul territorio la loro immondizia. E così succede che importantissimi canali di scolo diventano depositi di plastica, vetro e quant’altro, che ostruiscono il passaggio e impediscono il deflusso delle acque.
Del secondo caso, è inutile parlare: il problema si palesa da sé. Fogne otturate, strade allagate per mancata pulizia dei fossi, cittadini che sono costretti a correre ai ripari volontariamente per ovviare al disagio che questi inconvenienti procurano.
Se nel secondo caso si riesce anche ad intervenire d’urgenza per liberare la fogna o il canale otturato pur lasciando lì l’immondizia, nel primo caso è più difficile intervenire.
La formazione di certi cittadini verso il rispetto e la tutela dell’ambiente richiede molto più tempo e forse anche qualche denuncia. Per loro è più semplice buttare che differenziare!
Propongo una campagna formativa e informativa più efficace del problema, anche usando giovani volenterosi che vanno porta a porta ad illustrare l’importanza della differenziata e del rispetto per l’ambiente.
Se si uniscono tante forze, forse si riesce ad arginare un problema che ancora resiste.
Giuseppe Mazzini